DebbyUzu |
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| La ragazza stava per rispondere al giovane principe quando successero diverse cose una in seguito all'altra che le impedirono di spiaccicar parola: prima passò Alex, un ragazzino di un anno più piccolo di lei con il quale doveva provare il passaggio al trapezio, che la salutò, poi Soma partì come se avesse visto una montagna fatta di gelato al cioccolato verso il tendone dove doveva esercitarsi. Così, alla fine, rimase zitta qualche secondo, poi mettendosi in fronte al giovane con una mano sul fianco e una aperta verso il centro dell'ambiente disse orgogliosa di se: - Principe Soma, sono lieta di mostrarvi il tendone principale!! Ossia dove noi circensi ci alleniamo e dove facciamo gli spettacoli ad ogni ora del giorno!!! - Dopo aver osservato un attimo la situazione, si accorse di Alex che, già sul trapezio si accingeva a cominciare gli esercizi. Dopo avergli urlato di aspettarla per fare il passaggio con la capriola, si voltò verso Soma e disse: - Praticamente devo lanciarmi da quel trapezio volante lassù e farmi prendere da Alex, che stà appeso a testa in giù! Ora se vuoi scusarmi un attimo, vado a cambiarmi d'abito poi comincio ad allenarmi, se vuoi accomodati pure nelle sedie destinate al pubblico, torno subito! - Detto questo, corse via verso una parete di stoffa che scostò per dirigersi nel suo camerino. Cominciò a spogliarsi in fretta, levando il vestito, il bustino e tutto ciò che aveva sotto per poi afferrare la tuta attillata tipica delle contorsioniste che le copriva tutto il corpo come una seconda pelle e cominciò ad infilarla. Infine si raccolse i lunghissimi capelli con un nastro e corse di nuovo da Soma scalza, sorridente ed emozionata. Fece una veloce ruota, tanto per fare un po' di scena e cominciò a salire sulla scala che l'avrebbe condotta dal suo compagno di evoluzioni. Una volta salita, scambiò qualche parola col giovane per mettersi d'accordo sugli esercizi da fare poi afferrò il trapezio e si lanciò nel vuoto, arrivò alla piattaforma difronte a quella dalla quale era partita e rimase un secondo a respirare profondamente per concentrarsi. Aspettò che il suo partner fosse pronto, poi si lanciò di nuovo e, arrivato il momento giusto, lasciò il trapezio eseguendo una capriola in aria per poi afferrare le braccia di Alex. Ma all'ultimo momento, qualcosa andò storto perchè caddero entrambi nel vuoto, fortunatamente accolti dalla rete sotto di loro. Succedeva sempre così. Ma Saiph non era certo una che si dava per vinta, così ritornò su e rifece l'esercizio una, due , tre volte fino a che finalmente non le venne. Dopo un paio di volte che le veniva alla perfezione, si lasciò cadere nella rete e raggiunse correndo Soma. Aveva il fiatone e le guance pallide erano arrossate. - Come sono andata? -
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